I ricercatori del Dasic a Vienna per l’evento ICT 2018
Il 5 dicembre 2018 i ricercatori del DASIC, Valentina Volpi e Antonio Opromolla, saranno a Vienna per condurre il workshop “Designing Smart Objects for Physical Urban Spaces” (https://bit.ly/2EROmoI), organizzato nel corso della networking session di ICT 2018: Imagine Digital – Connect Europe (https://ec.europa.eu/digital-
Chi fosse intenzionato a partecipare al workshop, che si svolgerà il 05/12/2018 dalle 16:30 alle 17:15 – Room 2.95, Austria Center Vienna (https://ec.europa.eu/digital-
I lavori della sessione “Designing Smart Objects for Physical Urban Spaces” sono il continuo del workshop “Design Thinking for smart Cities. Soluzioni e strumenti per una cittadinanza attiva”, che gli stessi ricercatori del DASIC hanno svolto nel corso della Maker Faire di Roma (12-14 ottobre) presso lo stand della Link Campus University. In quell’occasione, seguendo le diverse fasi del design thinking, i partecipanti hanno individuato una serie di problematiche presenti all’interno delle città, grazie anche a degli strumenti di facilitazione creati per stimolarne la partecipazione e la creatività. Le problematiche individuate hanno riguardato diverse aree tematiche, come la sicurezza e l’accessibilità della città (specialmente riguardo a persone disabili o anziani), le relazioni sociali (in riferimento sia al coinvolgimento e all’incidenza del cittadino nelle politiche pubbliche, sia riguardo gli incentivi ai cittadini in termini di integrazione e creazione di una comunità), l’area delle informazioni (spesso in riferimento alla mobilità e all’orientamento), etc. Infine, a completamento del ciclo di design thinking, delle possibili soluzioni per alcuni dei problemi emersi sono state ideate e discusse collettivamente, al fine di mettere insieme le diverse esigenze precedentemente emerse. L’obiettivo, infatti, era quello di mettere in evidenza l’importanza che assume nella smart city la condivisione delle problematiche e delle idee da parte dei cittadini per comprenderne le esigenze ed iniziare così a innovare servizi e spazi urbani.